La postura è il frutto di un insieme di fattori anatomici, ereditari e indicativi dello stile di vita che si conduce. Abituarsi a mantenere una corretta postura aiuta non soltanto ad avere una linea esteticamente gradevole, ma è importante soprattutto ai fini della prevenzione di possibili disturbi come la scoliosi, la cifosi o la lombalgia. Ad alimentare scorretti atteggiamenti posturali sono gli schermi di molti dispositivi tecnologici largamente diffusi e radicati nella nostra vita quotidiana e lavorativa.
Coloro che desiderano mantenere una corretta postura anche sul luogo di lavoro, possono ricorrere a specifici correttori posturali da indossare in ufficio. Questi strumenti, come vedremo, sono particolarmente comodi da utilizzare e praticamente invisibili sotto gli indumenti. In questa guida ne approfondiremo le peculiarità, il tipo di materiale con cui vengono realizzati e le tipologie disponibili sul mercato. Per ultimo, daremo uno sguardo alle relative fasce di costo.
Errori posturali comuni in ufficio
Commettere degli errori di postura durante il lavoro in ufficio è più comune di quanto si pensi. Se non si è abituati a far caso alla postura mentre si sta seduti dietro la scrivania, difficilmente si riesce ad auto-correggersi con effettivi risultati. Il mantenimento della postura è importante in qualsiasi momento della giornata e non soltanto durante le ore lavorative: nel caso specifico del lavoro in ufficio, è bene conoscere alcune abitudini posturali sbagliate:
- Spesso stando seduti, il corpo tende a “rilassarsi” e scivolare verso il basso, verso cioè una posizione più confortevole. Così può capitare che, dopo diverse ore, ci si ritrovi con solo la parte superiore della colonna vertebrale appoggiata allo schienale. E’ un errore inconscio e piuttosto comune che però può incidere fortemente sullo sviluppo di anomalie posturali. Per questo motivo è importante, mentre si sta seduti, che la schiena sia dritta e perfettamente aderente allo schienale della sedia.
- Anche i piccoli schermi, come tablet e smartphone, aumentano le possibilità di assumere scorrette posture a lavoro. Concentrandosi sul dispositivo, il collo tende ad incurvarsi in giù e ciò può provocare, talvolta, dolori, torcicollo e piccole contratture alle spalle. Questo atteggiamento errato, con il tempo si traduce in una postura anomala permanente.
- Se in ufficio si è abituati a stare molte ore in piedi, spesso si tende ad appoggiare il peso corporeo su una gamba sola. Ciò può provocare mal di schiena e può influire sull’accorciamento graduale dei muscoli. A tal riguardo, si consiglia di bilanciare sempre e in modo eguale il peso su entrambe le gambe.
Correttore posturale in ufficio
Chi è impiegato in ufficio e ha la necessità di un supporto che lo aiuti a mantenere la giusta postura, può intervenire utilizzando un apposito correttore posturale. Questo accessorio viene realizzato con dei materiali leggeri, traspirabili e particolarmente elastici. Queste qualità consentono all’utente di muoversi in piena libertà, senza essere costretto in movimenti limitati. Di fatto, la vera differenza con il classico busto è proprio questa assenza di rigidità.
Utilizzare il correttore posturale in ufficio aiuta non solo a mantenere una posizione corretta, ma anche a prevenire ed alleviare eventuali dolori alla schiena. Dalla postura, dipende anche la qualità della respirazione e il livello di stress. Da qui, possiamo intuire i numerosi benefici derivanti dall’utilizzo di questo accessorio.
Quali sono i prezzi?
I molti modelli di correttore posturale da utilizzare in ufficio sono disponibili in commercio a dei prezzi tutto sommato economici. I costi, infatti, si aggirano tra i 15 euro e i 30 euro. A fare la differenza, chiaramente, è la qualità del materiale con cui il correttore viene realizzato. E’ consigliabile la scelta di un modello molto leggero, che eviti lo sviluppo di irritazioni cutanee.
Infine, anche la selezione della giusta taglia ha la sua importanza: si pensi che da essa dipenderà l’intero processo di correzione della postura.