Nel corso delle nostre numerose attività quotidiane, può capitare spesso di assumere posizioni scorrette che nel tempo potrebbero causare dei problemi, leggeri o gravi, alle articolazioni, alle ossa e ai muscoli. Gli errori di postura più comuni che commettiamo, sono legati al modo in cui stiamo seduti o fermi in piedi. Chi svolge un lavoro d’ufficio tende ad incurvare le spalle mentre, ad esempio, lavora al computer o prende delle annotazioni. Lo stesso vale per i bambini e i ragazzi: restare seduti per ore con la schiena parzialmente (ed erroneamente) appoggiata allo schienale, può comportare dolori e intorpidimento. La corretta postura è strettamente connessa ad una corretta distribuzione del peso corporeo, per cui anche portare lo zaino su una sola spalla – atteggiamento, questo, molto comune tra i giovani- influisce sull’insorgenza di una complessa problematica fisica.
Come ci si accorge di una postura scorretta?
Purtroppo ricordarsi sempre di mantenere una posizione eretta della colonna vertebrale è molto difficile: la schiena e le spalle, soprattutto mentre si sta seduti, tendono a “rilassarsi” e a farci provare un maggiore senso di comodità rispetto ad una posizione perfettamente dritta. Accorgersi dell’assunzione di una postura scorretta è difficile per chi non è abituato a correggerla.
Le cause più frequenti di una postura scorretta sono da ricercare nell’attuale stile di vita, caratterizzato da un ampio utilizzo di schermi e della tecnologia in generale. Usare lo smartphone per un periodo di tempo eccessivo, conduce alla comparsa di problemi posturali nell’area cervicale. Anche l’utilizzo di scarpe scomode (come ad esempio i tacchi) può incidere notevolmente sulla postura e provocare disturbi alla schiena. E’ consigliabile usare sempre scarpe confortevoli e basse ma che ammortizzino il peso scaricato sulla spina dorsale.
Mantenere una postura corretta serve a migliorare anche la qualità della respirazione, rendendola più profonda.
Problemi legati alla postura
In un periodo di tempo piuttosto lungo, delle cattive abitudini posturali possono contribuire alla formazione di vari problemi sia alla spina dorsale (cifosi, lordosi e scoliosi), sia alle gambe, alle caviglie e ai piedi.
La cifosi è un disturbo che consiste nell’accentuazione della naturale curvatura dorsale. Nella fase iniziale, la cifosi non provoca disturbi funzionali. Tuttavia, se si trascura, possono comparire forme di dorsalgia o cervicoalgia. Il sintomo principale è la presenza della nota “gobba” che può manifestarsi in maniera più o meno evidente.
La lordosi invece, è la curvatura atipica della zona cervicale e della zona lombare. Quando l’angolatura risulta molto accentuata (cioè quando supera i 40 gradi) si può parlare di condizione patologica. La lordosi è un problema molto più comune tra le donne che tra gli uomini. Quando la curvatura lombare è maggiore di 40-50 gradi, la lordosi diventa iperlordosi e coinvolge la fascia lombare.
Un altro problema legato alla postura è la scoliosi. Essa consiste in una deviazione permanente (che può essere laterale o rotatoria) della colonna vertebrale. A questa, fanno seguito delle alterazioni estetiche e funzionali di entità piuttosto grave.
A cosa serve il correttore posturale?
Per porre rimedio ai tipi di disturbi causati da una postura sbagliata, può essere utile ricorrere all’uso di un correttore posturale. Esso può avere una strutturazione diversa in base al tipo di problema su cui deve intervenire. Vi sono correttori posturali che coinvolgono soltanto le spalle: le fasce servono per aprirle e sostenerle, e sono facili sia da indossare che da rimuovere. Esistono poi correttori posturali che aderiscono totalmente alla schiena e che servono a raddrizzarla, guidandola in modo progressivo verso una giusta postura.
I vari modelli presentano una diversa ampiezza delle fasce e un diverso tipo di allaccio. Tuttavia, il fine ultimo rimane quello di alleviare i dolori alla schiena e correggere la postura. Questo strumento è molto più comodo e pratico del classico busto, e permette una grande libertà di movimenti. Il soggetto che utilizza il correttore posturale può tranquillamente svolgere un insieme di attività quotidiane e lavorative.
Anche lo sport aiuta
Uno sport che, ad esempio, comporta numerosi benefici alla postura è il nuoto. Il nuoto rappresenta una delle poche discipline sportive in cui ci si muove nella direzione del prolungamento naturale della colonna vertebrale.
Per coloro che manifestano gravi problemi alla colonna vertebrale o agli arti inferiori, il nuoto è un’eccellente pratica terapeutica che dona la possibilità di mantenere un’ottimale condizione organica.
Si può ricorrere, inoltre, alla ginnastica posturale, cioè un tipo di ginnastica che consiste nell’esecuzione di specifici movimenti, adatti ad alleggerire il carico sulle ossa e sulle articolazioni e a migliorare la loro resistenza.
Anche il pilates è uno sport utile ai fini della correzione posturale. Essa, attraverso una serie di esercizi di tensione muscolare, si rivela molto utile per quei soggetti vogliono lavorare al miglioramento della propria postura.
Infine, lo yoga: esso consiste in una sequenza di esercizi di allungamento e di rilassamento, accompagnati da un controllo della respirazione.